Oggi ti voglio parlare di arte. Sì, hai capito bene: arte. Ok, lo sappiamo entrambi: a volte, specie se contemporanea, l’arte è una cosa maledettamente criptica, difficile ed anche un po’ settaria. Poi, a noi, poveri uomini degli anni 2000, l’arte crea un altro problema: non serve a niente di concreto. Non è un’automobile, che ti porta da lì a qui, non è un iPhone, che ti permette amabili conversazioni con Siri, non è un computer, che ti permette di leggere vitafacile.biz 😉 L’arte è arte, e lo è proprio perché non ha una funzionalità materiale.
Eppure, se l’arte è antica quanto la storia dell’uomo, un motivo ci deve essere. Ok, in realtà i motivi sono molti e sono spiegati da discipline come la psicologia, la sociologia e l’antropologia. Ma qui parliamo di un tema specifico: il miglioramento ed il benessere personale, e ti sto parlando di arte perché essa non ha solo un valore estetico, ma anche curativo, di miglioramento e prodromico alla felicità. La sparo grossa: l’arte può guarire le persone.
Non ti sto parlando, naturalmente, di guarigione strettamente fisica, ma soprattutto di quella emotiva, quella interiore e personale.
L’arte può infatti rinvigorire la psiche, può diramare strade nel nostro animo. E lo fa in un modo semplice: parlando alla tua anima, senza bisogno di intermezzi razionali o viscerali. Immaginala come una dolce carezza al cuore, affannato dalla quotidianità, frustrato dai problemi di tutti i giorni. L’arte è, in ultima istanza, una vera e propria terapia contemplativa.
Ti è mai capitato di incantarti davanti a un dipinto, di rimanere affascinato di fronte a una scultura al punto da dimenticare, per qualche attimo, il mondo intorno a te? A me sì, ricordo che, da piccolo, in visita agli Uffizi, rimasi senza parole, letteralmente in estasi davanti alla Nascita di Venere di Botticelli: per qualche secondo io ero in quel quadro e il quadro era in me, lasciandomi un senso di meravigliosa beatitudine e di calma assoluta.
Lo dice la scienza…
Non esagero. Secondo uno studio effettuato dal Gruppo Oncologico Italiano di Ricerca Clinica (GOIRC), coordinato dal Prof. Francesco Di Costanzo, l’arte riveste una rilevante efficacia terapeutica. In particolare, 345 pazienti sono statti sottoposti alla visione di immagini artistiche e dal test effettuato ne è risultata una drastica riduzione dello stress ed un senso generale di beneficio. Le tipologie artistiche preferite sono risultate nell’ordine:
- Paesaggi di Natura
- Animali
- Scene di vita quotidiana
- Ritratti
- Paesaggi urbani
- Arte astratta
Vediamo ora quali sono i 4 motivi per cui l’arte può rivoluzionare la tua vita:
1 L’arte ti rende ottimista!
L’arte ti rende ottimista, perché la bellezza produce gioia e preserva dalla disperazione. Basta concentrarsi su opere quali le Ballerine di Degas, i paesaggi di Monet, la Nascita della Venere di Botticelli per essere proiettati in un mondo diverso, in una dimensione atemporale in cui conta solo la bellezza creata da artisti, uomini come noi che hanno saputo sublimare con il linguaggio del segno e del colore la realtà che ci circonda.
2 L’arte ti rende meno solo!
Alcune opere portano a galla la malinconia che alberga in ognuno di noi. L’Urlo di Munch, per nominare uno dei quadri più conosciuti, coinvolge perché si fa portavoce di un sentimento che ognuno di noi ha almeno una volta sperimentato. Sapere che questo sentimento è stato già condiviso, lo rende misurabile, sopportabile e superabile!
3 L’arte aiuta ad apprezzare le cose!
Osate cambiare, cercate nuove strade: così ci ammoniva qualche tempo fa il professor Keating, nell’Attimo Fuggente, film cult per intere generazioni. E l’arte non va da sempre contro la pigrizia mentale? Gli Impressionisti non ruppero con la pittura tradizionale? Duchamp non osò innalzare a opera d’arte l’orinatoio? La mente si arricchisce, gli occhi imparano ad osservare: si comincia a guardare col cuore e con l’intelletto, e a pensare diverso.
4 L’arte è propaganda per le cose importanti
Guernica, la Libertà che guida il popolo, il Quarto Stato sono emblemi di idee politiche e civili; il Bacio di Klimt, Amore e Psiche di Canova, la Pietà di Michelangelo sono le icone di sentimenti, emozioni umane uguali per tutti, senza differenza di razze e nazionalità. L’arte ci unisce, è capace di accomunarci tutti attraverso la rappresentazione di sentimenti universali, sentimenti che caratterizzano la nostra vita. Attraverso la bellezza gli artisti ci mostrano un mondo migliore, ci danno la speranza di fuga dalle storture della vita quotidiana, ci fanno vedere l’anelito al divino che è in ognuno di noi.
Capito cosa fare questo weekend? Lascia stare quel dannato centro commerciale, ma vai per musei, fai una scorpacciata di arte: garantito, non avrai problemi di digestione il giorno dopo;)