Ricordi quel cavolo di gioco che facevi da bambino? Si chiamava telefono senza fili. Era semplice, spesso le maestre – quelle furbastre – te lo facevano fare quando tu ed i tuoi amici facevate troppo casino, quando avevano da chiacchierare con le colleghe e quando fuori pioveva e quindi di giardino e partite a pallone neanche a parlarne. Tutti in silenzio, seduti composti a semicerchio e si poteva partire. Di solito il primo sussurrava nell’orecchio qualcosa tipo: “mi piace la cioccolata“, ed alla fine del giro la frase diventava “odio i gatti neri quando mi attraversano la strada“. Nessuno dei partecipanti (ok, quasi nessuno: tu ci mettevi del tuo:-) aveva intenzionalmente voglia di stravolgere la frase, ma succedeva sempre. Regolarmente. Poco alla volta cambiavano parole, frasi e senso. Ma ti sei mai chiesto perché il telefono senza fili funziona così?
Il cervello fa quello che gli pare
In realtà il motivo è che il tuo vecchio cervello non è un trasmettitore neutro. Il tuo cervello guarda le cose sulla base delle proprie convinzioni, delle proprie credenze e delle proprie strutture di pensiero. E sulla base di queste interpreta le cose come cavolo gli pare.
Non è sempre un male che il cervello interpreti sulla base delle proprie credenze: se vedi in una strada buia, di notte, un tipo con un coltellaccio insanguinato non pensi: “Toh! Ecco quello che si dice un cuoco” (Luttazzi docet).
La questione è un’altra: come puoi padroneggiare il tuo cervello e le tue abitudini mentali e far sì che ti aiutino a raggiungere i tuoi obiettivi? Be’, devi imparare a capire come funzionano gli schemi mentali. Uno schema è un insieme di idee preconcette che il cervello usa per percepire e interpretare le nuove informazioni. Formiamo schemi sulla base delle nostre esperienze di vita. Una volta che si formano, tuttavia, gli schemi hanno la tendenza a rimanere immutati – anche a fronte di informazioni contraddittorie.
In altre parole, il tuo cervello mette il “pilota automatico” riguardo a come il mondo dovrebbe funzionare, e talvolta continua ad utilizzare schemi anche quando non sono più veri o utili. È per questo che il tuo vicino di posto storpiava la frase appena ascoltata. La versione originale non si adattava al modo in cui pensava che il mondo dovesse funzionare, e così la cambiava. Questo è importante perché gli schemi non riguardano solo le opinioni che hai sul mondo, ma anche quelle che hai su di te.
Disimpara ciò che credi vero
Gli schemi mentali disfunzionali ti costringono a portarti dietro credenze obsolete, a fare scelte improduttive e colorano i tuoi pensieri in un determinato modo, anche se sono totalmente contraddittori rispetto ai tuoi obiettivi.
In casi del genere è bene che tu faccia un passo indietro e ti domandi: “È vero? O sto solo auto-limitandomi con queste convinzioni? “
Per esempio:
- Mangiare cibo spazzatura è davvero un modo per “godersi la vita”, o stai solo raccontandoti una storia?
- Hai davvero bisogno di aspettare che accada X prima di iniziare quell’attività? Oppure il tuo cervello ti sta ingannando per impedirti di uscire dalla tua zona di comfort?
- Quali convinzioni ti stai ancora portando che non ti servono più?
A volte devi disimparare le cose che credi vere. Non è necessario vedere il mondo nello stesso modo in cui lo hai sempre visto. Solo perché un fatto era vero in passato, non significa che sia ancora vero oggi. E solo perché hai imparato qualcosa in un determinato modo, non significa che lo hai imparato nel modo migliore.
Non lasciate che le credenze di ieri dettino la storia che vivi oggi.
Articolo molto interessante… Per scoprire almeno in minima parte gli oscuri meccanismi del nostro cervello👍
Fa sempre quello che vuole questo nostro cervello!!!
Sempre detto io!!