Lascia che ti racconti una cosa. Una cosa personale.
Ho capito l’importanza di avere un obiettivo preciso, misurabile, definito e con una scadenza molto tardi. Per lungo tempo mi sono cullato nell’idea che, in fondo, non me la cavavo così male. A scuola ottenevo buoni voti senza studiare troppo, negli sport non mi dovevo ammazzare di allenamenti per segnare qualche bel gol. Insomma, me la cavavo bene ed ero abbastanza contento di me. Le persone che mi stavano vicine rafforzavano questa convinzione: “Sei bravo in così tante cose che potresti fare tutto!” mi dicevano. Ma sbagliavano. Sbagliavano perché rafforzavano quello che stava diventando il mio più grande problema: capire cosa avrei voluto fare “da grande”.
Apparentemente, il sapermela cavare bene in ogni situazione era un punto di forza. In realtà, era un problema enorme perché non era altro che un disperdere le energie su ambiti diversi, diversi interessi, diversi fronti.
Ho capito solo con il tempo e lo studio che le energie dovevano essere incanalate e non disperse per avere successo.
Ora, se anche tu hai vissuto o vivi questo problema, o se comunque senti di non incanalare completamente le energie dove vorresti, ti invito a fare una cosa che per me è stata utilissima. E’ una tecnica talmente ben fatta, che è stata usata anche dal Governo Francese per aiutare i soldati che avevano vissuto le orribili esperienze della Guerra d’Algeria: si chiama bilancio di competenze.
Ecco i punti che devi seguire:
1 Prendi un quaderno
Prendi un quaderno – é importante che sia nuovo – ed incomincia a fare una sessione di brain storming. Concentrati sulle cose che ti piace fare, su quello che ti piace di te, e quello per il quale è ti senti particolarmente portato.
2 Sbloccati
Se all’inizio non ti viene niente, fai così: scrivi prima 10 cose che ti piacciono (può essere la pizza, o un tramonto, o una canzone, od un attore), dopo di che scrivi 20 cose che ti piace fare con le cose che ti piacciono (ad esempio, se hai scritto una canzone può piacerti cantarla, può piacerti ballarla o ascoltarla mentre guidi, o mentre parli con la persona che ami). Questo metodo sbloccherà le tue inibizioni e potrai scrivere con scioltezza ciò che ti interessa.
3 Seleziona
Dopo aver completato questa fase, comincia a scremare le attività cercando di capire qual è quella che vorresti portare avanti per la vita. In questa fase è molto importante il pensiero positivo e la concentrazione, ricorda quello che ha detto Brian Tracy: “La concentrazione indirizzata nella direzione dei vostri sogni intensifica i vostri desideri ed aumenta la propria fiducia in se stessi”. Ascoltati profondamente, e vedrai che il tuo cuore ti risponderà sempre la risposta giusta.
4 Non mollare
Una volta individuato quello che più ti preme compiere nella tua vita preparati ad affrontare le difficoltà che si presenteranno, ad ignorare la tentazione di mollare tutto e invece perseverare perseverare perseverare ed ancora perseverare. Tieni presente un concetto, elaborato da Wayne Dyer, uno psicologo statunitense celebre per i suoi studi sul comportamento umano, che ti aiuterà a restare motivato a cambiare subito gli aspetti del tuo modo di vivere disfunzionali: “Tu hai una mente molto potente che può far succedere qualsiasi cosa fintanto che tieni te stesso centrato sull’obiettivo”. Dyer, insomma, ti ripete un concetto che è alla base di qualsiasi percorso di crescita:
Whatever the mind of a man can conceive and believe, then it can achieve!
Qualsiasi cosa la mente dell’uomo posso concepire e credere, la può realizzare! Ma l’importante però, é che tu riesca a concepirli e che tu ci creda davvero!
Fai tesoro di questi consigli e ricorda che:
Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.
Steve Jobs
Grazie davvero,non saprei se e fatto perche siamo tutti cosi,ma io ero come te uguale ad un certo punto mi sono chiesto…a 49 anni cosa faro da grande,ancora no so da dove ripartire.