Se ti è capitato di cercare lavoro, sai cosa significa inviare il curriculum ad un numero sterminato di aziende, passare ore ed ore a compilare gli interminabili form di registrazione, registrarsi ad una decina di siti di incontro di domanda e offerta di lavoro, iscriversi a centinaia di job alert e dopodiché attendere fiduciosi una chiamata. Inutilmente.
E sì. Perché passano le ore, i giorni e le settimane ed il tuo telefono non ne vuole sapere di squillare. Complice il periodo economico grigio ti convinci sempre più che non c’è possibilità per te di trovare un lavoro, che si va avanti solo per conoscenze, che non hai speranze se neanche riesci ad accedere al colloquio orale.
Eppure, lo sai, ricevessi la dannata chiamata potresti mostrare quanto vali di fronte al selezionatore in un vero colloquio. Ma cosa più frustrante é proprio questa: non superare neanche lo screening iniziale!
È per questo che in questo articolo ti propongo una guida passo passo per superare lo screening dei curriculum! Questa guida è frutto della mia esperienza diretta, dei miei errori e degli insegnamenti che ho appreso.
Ricordo che, all’ennesima candidatura rimasta inevasa mi posi un obiettivo molto semplice: arrivare al 100% di accettazione da parte delle aziende.
Decisi così di studiare i principali argomenti connessi alla ricerca del lavoro: le logiche aziendali, la struttura corporate, i principi del marketing e della promozione, oltreché discipline apparentemente distanti ma fondamentali: la grafica, la stesura dei menabò giornalistici, la semiotica e la psicologia.
Elaborai così la mia personale tecnologia di ottenimento del lavoro, che mi ha consentito di arrivare a percentuali assai prossime al 100% di superamento della fase di screening, e del 90% di superamento in fase di colloquio.
Si tratta, come puoi immaginare, di un complesso di nozioni e tecniche difficili da ridurre in un pos del sito, ed è per questo che ho scritto il manuale della tecnologia di ottenimento del lavoro che sta aiutando molte persone in questa fase particolarmente critica.
In questo post tratterremo la prima fase, quella di superamento dello screening iniziale. Segui passo dopo passo questo tutorial e sarai stupito di come poter pervenire ad un 100% di accettazione delle tue candidature. Se sei interessato a conoscere le altre tecniche su come superare le successive fasi di selezione, ti invito fin da ora ad iscriverti alla newsletter. Riceverai direttamente nella tua casella e-mail gli ultimi articoli e contenuti speciali riservati esclusivamente ai nostri subscribers.
Bene… allora vediamo i 7 passi su come superare la fase dello screening.
1. RICORDATI CHE STAI PARLANDO CON UN COMPUTER
La prima cosa che devi sapere è che al giorno d’oggi la maggior parte delle aziende, specie le più grandi, ha reso totalmente automatizzata la prima parte della selezione.
Questa è una buona notizia perché, come qualsiasi altro software, il programma atto allo screening può essere facilmente adeguato alle proprie esigenze in modo da ottenere riscontri positivi.
2. LEGGI L’ANNUNCIO!
L’indicazione più ovvia è anche quella che viene più frequentemente trascurata da parte dei candidati. Lo so che è noioso, ma è l’unico modo per poter essere sicuri di superare lo screening. Cercano un laureato in chimica e tu sei diplomato in ragioneria? Lascia stare. Non solo non verrai preso in considerazione, ma rischi di essere inserito in una black list, e non venire più preso in considerazione nel caso in cui l’azienda si ritrovi a cercare persone con il tuo profilo. L’azienda insiste su un impegno a tempo pieno e tu cerchi invece un lavoro part-time che ti lasci spazio per le tue passioni? Passa oltre, risparmierai problemi a te e all’azienda. Nel caso in cui il tuo profilo corrisponda almeno al 60% con quello richiesto, puoi candidarti.
La prima cosa da fare è procedere ad un’analisi accurata dell’annuncio. L’annuncio infatti può fornirti inaspettate informazioni sui criteri di selezione dell’azienda.
É indicato il nome di un referente? Utilizzalo per personalizzare la lettera di presentazione.
L’annuncio è scritto in maniera piuttosto formale? Hai a che fare con un’azienda tradizionale e tendenzialmente formale. In questo caso presta attenzione a non inserire la tua foto in T-Shirt ed evita di indicare la tua passione per il windsurf sul curriculum. Non è congruente con l’aspettativa dell’azienda.
L’azienda ha invece scritto l’annuncio in maniera informale? Allora puoi valutare di mettere la tua passione per il windsurf.
E’ richiesto un profilo competitivo? Cosa ne dici allora di mettere un riferimento ai quattro anni che hai fatto di calcio semiprofessionale?
E’ richiesto l’orientamento ai risultati? Menziona riconoscimenti e premi che hai vinto. Scrivi in maniera dettagliata i risultati che hai conseguito nelle tue precedenti esperienze.
L’azienda richiede un profilo dinamico? Inserisci un riferimento ad un tuo hobby capace di valorizzare questa capacità.
3. CONTROLLA LE QUALIFICHE RICHIESTE!
In fase di invio, controlla di avere inserito tutte qualifiche! Le qualifiche sono ciò che viene principalmente preso in considerazione dal programma di inserimento, quindi controllale due! Non usare abbreviazioni che possono essere fraintese da un programma. Hai fatto il Liceo Scientifico? Scrivi Liceo Scientifico e non L.S.S.!
Ricorda che i programmi sono un po’ stupidi, quindi anche se è ovvio che se hai una laurea magistrale hai anche una laurea triennale… scrivilo!
4. IDENTIFICA E INSERISCI LE “È ANCHE GRADITA”
Ricorda: quando leggi “é gradita un ottima conoscenza dell’inglese”, significa: “vogliamo un ottima conoscenza dell’inglese”. Secondo te un’azienda tra due candidati con il medesimo profilo professionale, ma un livello di conoscenze della lingua differente, chi prediligerà?
Quindi, se pensi di avere tutte le caratteristiche per performare nel ruolo, ma non riesci a liberarti della tua inflessione quando parli inglese, fai così: concediti un 30% di voto in più (tranquillo, le aziende lo considerano già questo divario tra quanto scritto e l’effettiva conoscenza).
In questo modo, in sede di colloquio avrai modo di mostrare le tue capacità e la tua bravura ed un selezionatore con un po’ di sale in zucca non avrà difficoltà a scegliere tra te ed un madrelingua inglese incapace!
P.S. questo discorso non si applica se ti sei candidato ad una scuola di lingua come insegnante!
5. NON DARE NULLA PER SCONTATO!
Hai una conoscenza ottima di Office? Ed allora, per favore, scrivilo! Lo so che siamo nel terzo millennio, ma ti assicuro che anche tra i giovani ci sono quelli che a malapena riescono a cliccare mi piace su facebook! Non dare per scontato che l’esaminatore (che é un programma informatico) immagini che se ti candidi online tu sappia battere su office!
6. OCCHIO AI SOCIAL!
Aggiorna il profilo linkedin e rendilo congruente con il curriculum! Se hai scritto su linkedin che sei un’esperto di calzature, e nel curriculum ti proponi come responsabile informatico… Pagherai l’incongruenza con la tua esclusione dalla selezione
Ed un’altra cosa: controlla i social media! Cerca di evitare che sul web si possano trovare foto di te ubriaco mentre ciondoli in una spiaggia! Chissà perché i selezionatori non amano questo genere di cose!
7. AGGIORNA IL CURRICULUM PERFAVORE! (E GIÀ CHE CI SEI VAI SU EUROPASS!)
Devo dirti qualcosa su questo punto? Il curriculum va aggiornato costantemente, e non solo inserendo le nuove esperienze professionali, ma sottoponendolo ad una costante revisione per valutare la sua efficacia rispetto ai feedback forniti dalle aziende, la disposizione delle informazioni, il layout, e in generale la sua espressività.
Ed un’altra cosa: se non te la cavi molto bene nell’organizzazione ed impaginazione del curriculum, vai su http://europass.cedefop.europa.eu/it/home. E’ un sito promosso dall’Unione Europea che permette di compilare il proprio curriculum in un modello ben strutturato, accettato in tutti i paesi membri (sebbene ogni paese conservi la sua preferenza per forme particolari), e scaricabile in tutti i formati che ti servono (word, excel, pdf, open office)
Ci perderai un po’ di tempo, ma ne varrà la pena!
8. NON MENTIRE NEL CURRICULUM!
Anche se ne hai la tentazione, lascia stare. Non è una buona idea.
In primo luogo perché un selezionatore esperto saprà riconoscere le incongruenze implicite nel tuo curriculum: un neolaureato è difficile che abbia esperienza come sales director, come se ti proponi come “responsabile buyer esteri” è difficile che tu abbia un livello d’inglese “buono”!
Nel caso, improbabile, che tu riesca a farla franca in tutti gli step della selezione, avrai l’amara sorpresa di non sapere un’acca di come si svolge il tuo lavoro! E sai già come andrà a finire: non solo verrai allontanato, ma ci sarà una macchia sul tuo curriculum che attraverso i contatti si spargerà a macchia d’olio, rendendo ancora più difficile la tua ricerca di lavoro.
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