Oggi ti voglio parlare di una tecnica che può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi, bene, e con sicurezza. Si chiama Lean Six Sigma, ed è un approccio manageriale volto alla gestione della qualità, all’incremento della performance e alla riduzione di variabilità e sprechi. La Lean Six sigma si basa su un principio condivisibile: per migliorare ciò che si fa, raggiungere obiettivi ambiziosi o correggere problemi radicati, non è possibile affidarsi solo al buon senso, ma occorre fare riferimento ad una serie di procedure e tecniche strutturate che disciplinano e facilitano le azioni da eseguire. La cosa interessante, ed il motivo per cui sto scrivendo questo articolo, è che i principi del Lean Six Sigma possono essere applicati agevolmente ad ogni contesto della nostra vita. La tecnica può essere molto raffinata, ma in questa sede intendo approfondire i processi logici che la caratterizzano, e che suggeriscono come la nostra mente si deve strutturare quando si trova a gestire problemi complessi. In buona sostanza il processo è suddiviso in 5 fasi, che connotano una scansione anche temporale, e che ti guidano dall’inizio alla fine del processo di migliorament. Guardiamoli uno per uno.
1. Definire
Indipendentemente da cos’è ciò che desideri, il primo passo sta nel definirlo esattamente. Sembra banale, ma uno dei problemi che si riscontra più frequentemente è quello di riuscire a delineare con esattezza l’obiettivo che si vuole raggiungere. Occorre che l’obiettivo che ci si pone sia S.M.A.R.T., ovvero che risponda ai celebri 5 requisiti, che (dato che sono buono) ti riscrivo:
1 L’obiettivo deve essere specifico. L’esempio è classico: se vuoi dimagrire, non è sufficiente dire voglio dimagrire, ma occorre specificare che vuoi dimagrire a (ad esempio) 65 Kg.
2 L’obiettivo deve essere misurabile. Per estensione del primo punto: alla fine devi riuscire a misurare di avere perso esattamente 7 Kg.
3 L’obiettivo deve essere motivante. Puoi porti l’obiettivo di perdere 0,1Kg. Lo puoi raggiungere facilmente, ma si tratta di un obiettivo talmente scarso da risultare irrilevante. Un buon obiettivo deve essere motivante, e rilevante.
4 L’obiettivo deve avere una scadenza temporale. Se non fissi una scadenza, è davvero difficile che tu riesca a raggiungere il tuo obiettivo.
5 L’obiettivo deve essere raggiungibile. Se pesi 110 Kg, e pretendi di perdere 40 Kg in 10 giorni, lascia stare. Si tratta di un obiettivo al quale tu per primo non puoi credere, e sicuro non lo raggiungerai.
2. Misurare
Una volta che hai definito ciò che vuoi ottenere, occorre procedere alla misurazione della baseline, vale a dire della base di partenza. Per farti capire: sai che vuoi dimagrire e arrivare a pesare 60 Kg. Non è indifferente che il tuo peso attuale sia 65 Kg o 91 Kg. Tutte le azioni che dovrai sviluppare per raggiungere l’obiettivo saranno pesantemente influenzate dalla baseline di partenza. Procedere ad una misurazione accurata della tua base di partenza e dalla distanza dall’obiettivo è un passo cruciale, al quale devi dedicare tutto il tempo necessario: ti aiuterà negli step successivi.
3. Analizzare
Raccolti i dati, ciò che devi fare è analizzarli. Vale a dire che devi operare al fine di individuare le cause che generano gli effetti. Continuando l’esempio del peso: se vuoi dimagrire (effetto), occorre, ad esempio, operare su dieta ed esercizio fisico (cause). Una tecnica molto semplice e assai efficace che ti consiglio di adottare per pervenire ad un’analisi particolarmente efficace è quella dei 5 perché. Si tratta nella sostanza di approfondire il problema perlomeno a 5 livelli di profondità, al fine di individuare una causa particolarmente profonda e sulla quale agire. Ipotizziamo ad esempio che tu non riesca a perdere peso. A questo proposito incominci a domandarti il primo perché
Perché voglio dimagrire?
Perché sono grasso
Perché sono grasso?
Perché non riesco a perdere peso
Perché non riesco a perdere peso?
Perché mangio troppo
E perché mangio troppo?
Perché sono nervoso.
E perché sono nervoso?
Perché non riesco a sfogarmi
Al termine di questo processo scopri che il problema che si cela dietro al dimagrimento è che non riesci a sfogarti, e puoi agire direttamente su questa causa, ad esempio iscrivendoti in palestra.
4. Implementare
Una volta che hai individuato effetti e cause, occorre darti da fare per raggiungere il tuo obiettivo. In realtà se hai compiuto una misurazione ed un’analisi sufficientemente accurata, l’implementazione risulta piuttosto semplice. Si tratta molto semplicemente di agire, incominciando a muoverti risolutamente in direzione della tua meta.Qualche trick su come fare meglio le cose? Guarda qui.
5. Controllare
La quinta fase è la più importante, ma spesso la più trascurata. Mettiamo caso che sei riuscita a realizzare l’obiettivo: perdere peso. Sai cosa succede sempre vero? Una volta che la bilancia ti sorride ti rilassi, riprendi le abitudini alimentari passate e dannose e… riprendi a ingrassare. Ciò che devi fare, e questa fase lo suggerisce, è stabilire dei metodi di controllo che ti consentano di monitorare e mantenere l’obiettivo raggiunto.
Ottimo articolo, terrò conto di questi insegnamenti… Anche se essere sognatori è bello, bisogna sempre vedere le cose come stanno realmente per poter raggiungere i nostri obiettivi!
Raggiungere il successo non è mai stato così facile!
Cose da tenere sempre ben presenti